I limiti dell’arrampicata: il 9a come riscaldamento?

Patxi Usobiaga sale Hades 9a nella falesia Götterwand al secondo tentativo, Adam Ondra chiude der Heilige Graal 9a nello Frankenjura anche lui in due “giri”.

Ebbene sì, il 9a è stato dominato al secondo tentativo. Sicuramente è un innalzamento impressionate del livello dell’arrampicata sportiva. Ma forse quello che è ancora più importante, nelle ultime “gesta” di Usobiaga e Ondra, è che ormai la barriera del 9a a-vista sembra ormai matura per… essere abbattuta.

Il primo a riuscire a salire il 9a in due giri è stato il grande Patxi Usobiaga: l’autore della prima 8c+ a vista è un abituè delle grande performance. Dopo la gara di Coppa del Mondo di Imst, Patxi si era recato nella falesia tirolese di Götterwand. Guidato (pensate un po’) da Adam Ondra, Patxi ha chiuso i conti con Hades 9a, la via test di Andreas Bindhammer, al secondo tentativo. Il climber basco ci ha raccontato che durante il primo tentativo, quello flash, era caduto davvero per un niente, utilizzando un metodo "per i lunghi" suggerito da Adam poi invece scartato pochi minuti dopo in cambio di una piccolissima tacca da stritolare…

Proprio Ondra, invece, il “suggeritore” del goal di Patxi, è il secondo ad aver chiuso un 9a nello spazio di due tentativi. Il weekend scorso il 16enne della reppublica ceca in visita alla sua seconda casa, il Frankenjura, in due giri ha chiuso Der Heilige Gral, il 9a salito da Markus Bock nel 2005.

Beh, che dire… se non che ciò che manca è il primo 9a flash, e ovviamente il primo 9a a vista. Ma, appunto, i tempi son maturi. Quindi: avanti il prossimo

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